Cosa sappiamo sulla cannabis legale

Negli ultimi tempi si sente tanto parlare di cannabis legale e cannabis light, ma forse non tutti hanno le idee ben chiare su questo prodotto e sul suo utilizzo. È vero che oggi la cannabis è stata rivalutata in diversi contesti, compresa la medicina e la scienza, che hanno iniziato a sfruttarne i benefici effetti per il trattamento di diverse patologie e di molti problemi di salute.

 

Tuttavia, per molti la cannabis è associata più spesso con l’idea della marijuana, per questo non viene considerata sempre con favore. In realtà, pur essendo la stessa pianta, la cannabis light deriva da una varietà specifica, ovvero dalla Cannabis Sativa, nota per la ricchezza di principii attivi benefici per la salute di tutto l’organismo.

 

Si raccomanda, nell’acquistare cannabis light, di scegliere con attenzione il produttore, sincerandosi della qualità del prodotto e delle tecniche di coltivazione. Lo store online di terredicannabis.com propone solo prodotti di comprovata qualità e garantisce un costante e continuo controllo in tutte le fasi, dalla semina, alla coltura, alla conservazione.

 

Le caratteristiche principali della cannabis light

 

La principale differenza tra la cannabis light e le altre varietà è la presenza di CBD, cannabidiolo: il principio attivo che determina le doti terapeutiche e le benefiche qualità di questo prodotto.

 

Il CBD non comporta dipendenza né effetti psicotropi, ma al contrario si è rivelato utile nel trattamento di molti disturbi sia neurologici che fisici, dalla schizofrenia, ai dolori muscolari e articolari, alle forme di infiammazione a cui va spesso soggetto l’organismo.

 

Al contrario, nella cannabis light è presente una percentuale quasi nulla di THC, pari a circa lo 0,2%. Il THC è quella sostanza che, nella marijuana che tutti conoscono, produce il caratteristico effetto euforizzante e lievemente allucinogeno.

 

Questo significa che la cannabis legale, oltre a non comportare dipendenza né altri problemi caratteristici derivati dall’assunzione di una sostanza psicotropa, offre anche tutti i benefici tipici del CBD.

 

Le applicazioni della cannabis terapeutica

 

Oggi la cannabis light viene utilizzata anche in ambito medico per il trattamento di diverse patologie, come abbiamo visto: depressione, ansia, schizofrenia, disturbi dell’umore, così come sindromi dolorose, stati infiammatori, mal di testa e artrite. In particolare, l’uso della cannabis si rivela ideale in tutti quei casi in cui la medicina tradizionale non ha avuto risultati.

 

Ovviamente, la somministrazione del CBD quale prodotto terapeutico in relazione ad una patologia specifica, deve avvenire in un contesto sanitario e sotto controllo medico.

 

 

 

Coltivazione e raccolta della cannabis light

 

La coltivazione della cannabis light richiede attenzione, esperienza e cura, sia durante la preparazione del terreno che in tutte le fasi di semina, germogliazione, sviluppo, fioritura e raccolto. È importante fertilizzare e irrigare adeguatamente il terreno utilizzato per la coltivazione e procedere con la semina a inizio primavera.

 

Le piantine, se l’ambiente è favorevole, si sviluppano rapidamente e arrivano infine alla piena fioritura e alla concentrazione delle resine. L’apporto di acqua, sostanze nutrienti e luce è determinante sia per favorire la crescita perfetta, sia per incrementare il contenuto di sostanze benefiche per la salute