Olio CBD vs Olio di canapa: le differenze a confronto

L’olio CBD e l’olio di canapa sono due dei prodotti che è bene tenere seriamente in considerazione in fase d’acquisto. In molti credono, erroneamente, che siano la stessa cosa, proprio come avviene per quanto riguarda la marijuana legale e l’hashish per ogni gusto, come si evince da questo post.

In comune l’olio di CBD e l’olio di canapa hanno il fatto che sono entrambi estratti. Entrambi vanno tanto di moda tra numerosi consumatori che, addirittura, senza esagerare, li considerano come una sorta di elisir. Partiamo con ordine, iniziando a valutare i tanti pro di questi due prodotti. Ancor prima di effettuare l’acquisto di olio di CBD o quello di canapa, i diretti interessati devono cercare quante più informazioni possibili su questi due prodotti, affinché poi siano soddisfatti di quanto hanno ordinato, evitando spiacevoli sorprese.

Olio di canapa e olio di CBD a confronto: le differenze

L’olio di canapa è un olio particolare, estratto dai semi di questa pianta. Proprio qui è contenuto il 50% del peso effettivo in olio. Cosa lo rende così speciale? Il suo sapore speciale che consente a cuochi e chef di tutto il mondo di considerarlo un ingrediente principe nelle cucine. L’eccessiva presenza di sostanze nutritive, il fatto che possa essere perfetto come condimento degli alimenti, il potenziale impiego nel settore della bellezza e del benessere, dal sapone alle creme idratanti, dai gel per massaggi agli shampoo, dai cosmetici che contengono vitamina E, c’è da dire che quest’olio di dimostra ottimale sono solo come condimento o nelle cotture, ma anche per proteggere il corpo dall’azione dei radicali liberi.

Passando all’olio di CBD e in particolar modo sulla sua provenienza, è bene considerarlo a tutti gli effetti come un componente naturale della pianta. In linea di massima, l’estrazione di quest’olio avviene dalle infiorescenze. Tuttavia, ciò non esclude il fatto che l’estrazione possa avvenire anche dai gambi della pianta o dalle foglie. Nel comparto medico, l’olio di CBD è uno di quelli più apprezzati in assoluto, perché a fronte di innumerevoli benefici contro il diabete, contro gli attacchi di panico e di ansia, contro la depressione, occorre sottolineare che il prodotto non presenta né controindicazioni, né tanto meno effetti collaterali.

Per quale motivo è il caso di utilizzare l’olio di CBD?

La versatilità è il tratto distintivo dell’olio di CBD che, pertanto, può essere impiegato in molteplici contesti: in primo luogo è un potente antinfiammatorio. Non è un caso se gli sportivi se ne servono per dare relax all’organismo, a fronte di sessioni di allenamento più stressanti e impegnative del dovuto. Anche per ciò che concerne gli infortuni, specie quelli cronici, l’olio di CBD può conseguire buoni risultati.

La sua polivalenza, poi, viene fuori anche quando c’è da affrontare forti stati d’ansia, stress considerevoli, depressione, convulsioni, disturbi di natura neurodegenerativa e nel trattamento per l’epilessia.

Per acquistare un olio di CBD di eccelsa qualità, è bene sempre prestare attenzione al produttore e alle recensioni ottenute. Vedere il parere di chi lo ha testato è sempre utile, perché quanto meno consente di avere un’idea sulla sua efficacia nel trattamento di patologie o di problemi della pelle.

In particolar modo, coloro che soffrono di secchezza della pelle, specie nella rigida stagione invernale non potranno fare altro che tessere le lodi dell’olio di CBD. Esporre la pelle, specie se sensibile e delicata, agli agenti atmosferici, come il forte vento è sempre un rischio e ritrovarsela arrossata non è certamente bello. Con quest’olio, l’efficacia del trattamento protettivo della pelle è garantito.

Differenze in concreto tra l’olio di canapa e quello di CBD

Se l’olio di CBD viene giudicato sempre più positivamente in campo di canapa va per la maggiore in cucina. Quando si tratta di integratori alimentari, entrambi gli oli giocano un ruolo di considerevole importanza. I semi di olio di canapa vengono classificati a tutti gli effetti come super-food, perché ricco di nutrienti e di proteine e acidi grassi. Lo si usa infine anche nel comparto cosmetico. Che siano flaconi, capsule o gocce, tra applicazioni e utilizzi c’è davvero molto da sbizzarrirsi.

Cosa contiene l’olio di canapa?

In termini di potenzialità, l’olio di semi di canapa rientra tra le principali fonti di nutriente in assoluto. Non è un caso se molti lo considerano come una sorta di super-food. Come mai? Beh, i semi di canapa contengono più del 30% di grassi. Inoltre, anche la presenza di acidi grassi comega-3 e omega-6 va opportunamente valutata. Infine, gli addetti ai lavori vedono nell’olio di canapa una delle principali fonti vegetali di energia. Le proteine si attestano attorno al 25% delle calorie complessive.

L’olio di canapa è un’ottima fonte che di vitamina E, di natura liposolubile e molto apprezzata nella fase di bilanciamento del colesterolo e della lotta ai radicali liberi. Poi è la volta del magnesio, di cruciale importanza nel mettere a freddo gli attacchi d’ansia, oltre che nel migliorare lo stato generale di salute del cuore, nel contrastare l’emicrania, nel lenire i dolori muscolari e infine nell’apportare energia.

I semi di canapa poi presentano vitamina B1, definita anche come tiamina, deputata nel portare a termine ogni ruolo nella salute del sistema nervoso, del fegato, della bocca, degli occhi e della pelle. La vitamina B2, quindi, è di cruciale importanza per quanto riguarda la produzione di energia.

Fosforo e potassio sono contenuti nell’olio di canapa: i quantitativi di fosforo contenuti nei semi di canapa si dimostrano molto importanti nell’ottica del potenziamento delle attività cognitive, nonché nel miglioramento della salute del denti e in riiferimento allo stato generale delle ossa.

Nei semi fondamentali per la produzione di olio di canapa si registra un elevato contenuto di potassio, minerale imprescindibile quando c’è da apportare sollievo all’organismo, a fronte di disturbi renali e cardiaci, nonché per fronteggiare i picchi di stress, dati da ritmi oramai divenuti sempre più incalzanti. Essendo il potassio il terzo minerale più diffuso all’interno del corpo umano, ne consegue che a fronte di un’evidente carenza, si possano registrare mal di testa oppure, peggio ancora, palpitazioni cardiache e anemia.

Conclusioni

Il confronto tra olio di semi di canapa e olio di CBD risulta alquanto semplice, visto che le differenze ci sono. Tuttavia, entrambe propongono vantaggi. Se l’olio di CBD aiuta alcune fasce di persone, quello di canapa contiene nutrienti vitali in larghe quantità. Basti sapere comunque che l’integratore di olio di semi di canapa viene usato molto come integratore alimentare.

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