La rivettatrice è uno strumento che viene utilizzato da chi esegue lavori manuali a livello professionale ma anche dalle persone che amano fare i lavoretti in casa da soli. Chiaramente le rivettatrici professionali e quelle amatoriali non sono uguali e, in base all’uso che ne intendete fare, dovete scegliere la giusta tipologia.

La rivettatrice serve infatti a montare i rivetti. I rivetti sono dei piccoli strumenti che permettono di fissare due cose insieme. Inutile dire che il fissaggio che se ne ottiene è molto superiore a quello che si ottiene dalle viti. In pratica con i rivetti il sistema di fissaggio utilizzato è la pressione. Con le viti che tutti siamo più o meno abituati a convivere, il sistema di fissaggio è la filettatura.

Per montare i rivetti occorre la rivettatrice, come è facilmente intuibile dal nome. Occorre chiarire subito una cosa però. I rivetti e le viti non sono intercambiabili tra di loro. Per montare due elementi in legno e fissarli tra di loro occorre sempre la vite. Il rivetto infatti è destinato all’uso sui metalli, per unirli tra di loro. E’ una buona alternativa alla saldatura e viene preferita per esempio quando vanno uniti tra di loro due materiali diversi.

Esistono due differenti tipi di rivettatrici. Per scegliere quella che vi occorre dovete perciò capire come prima cosa quale dei due modelli fa a caso vostro. C’è la rivettatrice a mano (manuale) e quella automatica. Vediamo le differenze.

La ricettatrice manuale richiede per il fissaggio e l’inserimento della rivetta l’impiego della forza fisica. E’ infatti la forza delle braccia che permette al rivetto di spezzarsi e il chiodo di fissarsi. E’ sicuramente più appropriata per i piccoli lavori casalinghi e quelli fai da te.

La rivettatrice manuale invece può essere di due tipi differenti. O elettrica oppure ad aria. Non occorre in questo caso esercitare alcuna forza fisica. E’ pensata per chi ne fa un uso lavorativo e continuato e si rivela infatti molto più veloce ed efficiente.